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Cronaca

“Ho abusato di lei e l’ho picchiata fino ad ucciderla”: bimba di 18 mesi uccisa dall’ex della mamma

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Quella della piccola Sharon è l’ennesima storia degli orrori in cui un orco senza scrupoli nè un briciolo di coscienza ha ucciso, dopo aver abusato di lei, la figlia della donna con cui stava.

Robert Marincat, 25enne ex compagno della madre di Sharon, la bimba di 18 mesi morta a gennaio in un appartamento di Cabiate, in provincia di Como, ha deciso di confessare l’omicidio della piccola.

“Sì, ho abusato di lei poi l’ho picchiata fino ad ucciderla”, ha ammesso il 25enne, arrestato nei giorni successivi alla tragedia.

Marincat è accusato di omicidio volontario aggravato dalla violenza sessuale ai danni di una bambina.

Inizialmente sembrava un tragico infortunio, con la bimba, di un anno e mezzo, che lo scorso 11 gennaio si era tirata addosso una stufetta appoggiata su un mobile-scarpiera.

Ma poi da quel taglio sul labbro che ha allarmato mamma e nonna e dalle indagini coordinate dal pm di Como Antonia Pavan e dal procuratore Nicola Piacente è emersa un’altra, terribile, versione.

La giovane madre di Sharon era al lavoro quando si è consumata la tragedia. Gabriel Robert Marincat inizialmente arrestato con l’accusa di morte come conseguenza di maltrattamenti in famiglia (un reato che prevede pene fino a 24 anni) e violenza sessuale aggravata, adesso è accusato di omicidio volontario, con l’aggravante della violenza sessuale. Accusa da ergastolo.

La tragedia risale all’11 gennaio scorso. Marincat era nella casa di via Dante, da solo, assiema alla figlia della sua compagna che aveva affidato a lui la piccola.

Sino alla confessione di stamane l’omicida aveva raccontato che attorno alle 15,30 Sharon, giocando, aveva  tirato il cavo elettrico di una stufetta, che si trovava sopra una scarpiera. Elettrodomestico che aveva colpito alla testa la bimba, che dopo aver pianto per qualche minuto si era rimessa a giocare, per poi addormentarsi. Solo attorno alle 19 si era deciso a chiamare il 118: i soccorritori avevano cercato di salvare la bimba, che era giunta priva di vita all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Ad accorgersi della violenza sessuale era stato l’anatomo patologo, che nella sua relazione aveva evidenziato anche le percosse rilevate sulla testa della bimba.

La confessione di questa mattina collima con la ricostruzione dell’accusa, fatta sulla base dell’indagine svolta dai carabinieri di Mariano Comense e della compagnia di Cantù e sulle conclusioni del medico legale: Sharon dopo aver subito abusi sessuali, è stata strattonata, maltrattata e colpita più volte alla testa. Fino alla morte.

Cronaca

Napoli, turisti aiutano extracomunitario a sfuggire agli agenti della Municipale

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Due agenti della Polizia Municipale di Napoli sono rimasti feriti a seguito di un’aggressione mentre effettuavano un intervento di prevenzione sull’area pedonale di Via Toledo.
Intorno alle 17 di ieri, 16 maggio, nei pressi della sede del Banco di Napoli, gli agenti dell’Unità operativa Avvocata hanno fermato un extracomunitario trovato in possesso di borse contraffatte messe su un lenzuolo sul marciapiede. L’uomo, intento ad evitare il sequestro della merce, ha richiamato l’attenzione dei passanti. Due turisti, di origine spagnola, sono intervenuti in suo manforte, favorendo la fuga al “commerciante illegale”. Gli agenti hanno subito lesioni giudicate guaribili in 6 giorni.
Le indagini sono in corso per identificare il fuggitivo e le due persone che hanno ostacolato le operazioni dei militari.

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Cronaca

Scoperto Fleximan, ha abbattuto almeno 5 autovelox: denunciato

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Alla fine è stato scoperto. Fleximan, l’ignoto che nella notte abbatteva gli autovelox in provincia di Rovigo, nel Veneto, emulato poi in Emilia-Romagna e Liguria, è stato individuato e denunciato dai carabinieri di Adria e dal Nucleo operativo radiomobile.
Si tratterebbe di un uomo di 42 anni, residente in Polesine ma nativo di Padova.
Perquisita la sua casa, sono stati sequestrati elementi necessari e finalizzati all’indagine.
L’ipotesi è quella del reato di danneggiamento.
Sono cinque gli episodi che gli vengono attribuiti nella provincia rovigotta.

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Cronaca

Scafati, tragedia nel cantiere: operaio 25enne muore schiacciato da carico pesante

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Nell’arco di ventiquattro ore, in Campania si è arrivati alla seconda morte sul lavoro.
In via Melchiade, a Scafati, poche ore fa, si è consumata un’altra tragedia ai danni di un operaio: un ragazzo, di 25 anni, è morto schiacciato da un carico pesante che stava alzando.
Soltanto ieri pomeriggio, 16 maggio, la comunità afragolese ha dovuto dire addio a Raffaele Boemio -> https://www.minformo.com/2024/05/17/afragola-operaio-finisce-in-unimpastatrice-del-cantiere-addio-a-raffaele/(si apre in una nuova scheda)

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